Rassegna Stampa
Concert, Verona. 2020
Concert, Tunisi 2021
Concert, Rovigo. 2021
Alessandro Goldoni è un Don José maschio e volitivo, ma anche tormentato e disperato: voce ampia e sufficientemente scura, usata con intelligenza, senza strafare.
Fabio Larovere "Connessi all'Opera"
"Pinkerton, che la Osti ha voluto più sbruffone del solito, più yankee che si possa immaginare, perché ad esempio
durante la richiesta mite e delicata di Cio Cio San (“Vogliatemi bene, un bene piccolino…”) che prelude alla
prima notte di nozze, l’uomo si toglie la giacca da graduato della marina americana, si siede stravaccato
con i piedi ben appoggiati sul tavolo, e sorseggia una birra dalla bottiglia come fanno i bulli di paese. Forse
in questa caratterizzazione sta anche l’antipatia personale della regista per il macho americano, forse la
regista ha interpretato semplicemente il sentimento dominante quando si pensa a F.B. Pinkerton, fatto sta
che il personaggio ne è uscito più sgradevole del solito. Nella caratterizzazione. Per contro, è stato più che
gradevole vocalmente, perché la prestazione di Alessandro Goldoni si è manifestata di rilievo: bello squillo,
voce sicura in acuto, ottima resa scenica come attore."
Gli amici della musica, M.Butterfly Ferrara 2017
Il magnifico Foyer del Teatro Grande, capolavoro del barocchetto lombardo, ha ospitato due repliche di una singolare Turandot, con la regia del giovane Luca Baracchini e il fondamentale supporto al pianoforte di Luca Capoferri. Ottimi gli interpreti: Marika Franchino (Turandot), Alessandro Goldoni (Calaf), Anna Bordignon(Liù), Paolo Ingrasciotta (Ping), Rosolino Cardile (Pong), Antonio Mandrillo (Pang), Zabulon Salvi (Timur), Camilla Lonati (voce bianca).
Fabio Larovere, Connessi all'opera